Come si temeva, la manifestazione "indignata" di Roma, nata con le migliori intenzioni, è stata vittima degli atti di vandalismo e di distruzione di massa perpetrati dal solito manipolo di idioti (autonomi o radio-comandati...chissà??). Sorvolando sul patetico e reciproco lancio ex-post di accuse da una parte politica verso l'altra, secondo me è invece interessante notare come, a 10 anni da dal G8 di Genova, il cuore della strategia di "comunicazione" del black bloc non sembra essere cambiato per nulla: utilizzare manifestazioni autonome e (di per sè pacifiche) per ottenere visibilità e divulgare il proprio "messaggio".Lo streaking nasce come fenomeno di protesta culturale verso i valori borghesi della società occidentale. Nel libro "Consumer Behavior and Culture", la studiosa olandese Marieke de Mooij afferma che "nei paesi in cui la nudità non suscita uno shock, non c'è diverimento nello streaking". I BB, similmente, esistono come gruppo "culturale" (?) perchè creano, oggi a Roma come ieri a Genova, e propagano nella società civile (che partecipa e/o osserva civilmente un dato evento) un messaggio di protesta verso la società stessa e la sua cultura. Un messaggio fondato, appunto, su uno "shock" di inciviltà.
Teppismo puro assimilato a pacifiche manifestazioni di goliardia ed eccentricità? Assolutamente no, però il meccanismo di fondo delle strategie di marketing di BB e streakers pare combaciare a grandi linee. Ma con la differenza sostanziale che gli uni attuano la loro "azione di comunicazione" mostrandosi come Madre Natura li ha fatti, gli altri armeggiando spranghe, incappucciandosi e vestitendosi di tutto punto.


- Follow Me on Twitter!
- "Join Me on Facebook!
- RSS
Contact